Progetti di mobilità europea: perché ne abbiamo sempre più necessità?

Skills Act 4 VET e le competenze trasversali

Al fine di comprendere maggiormente l’importanza delle competenze trasversali, le cosiddette soft skills, è necessario porre attenzione all’attuale contesto sociale ed economico nel quale stiamo vivendo.

La rapida trasformazione del mondo del lavoro, la rivoluzione digitale e le nuove sfide che ci troviamo ad affrontare quotidianamente stanno mettendo in discussione non solo i vecchi paradigmi dell’apprendimento e dell’insegnamento ma allo stesso tempo anche il valore delle competenze stesse esperite nei diversi ambiti professionali e personali.

Per quanto riguarda l’ambito dell’istruzione sta diventando sempre più centrale il desiderio di accrescere quelle competenze in grado di rendere gli studenti capaci di cogliere e accettare le differenze e le abitudini culturali diverse dalle proprie e percepirle come un punto di forza. Il Programma dell’Unione europea Erasmus+ non può che rappresentare un esempio di ciò all’interno del settore della formazione.

All’interno del mercato del lavoro, le competenze trasversali rappresentano sicuramente un valore aggiunto nella capacità della persona di essere maggiormente efficace nel proprio ruolo. Sia nel ricercare attivamente nuove opportunità lavorative, sia nello svolgere le proprie mansioni, le soft skills possono aiutare a rimanere motivati e centrati nel raggiungimento dell’obiettivo, permettendo, di conseguenza, di affrontare più adeguatamente gli ostacoli che si possono incontrare. Allo stesso tempo consentono di interagire efficacemente con l’ambiente circostante in modo flessibile e creativo. Sono, infatti gli individui in grado di auto motivarsi e pensare in modo creativo che riescono a adattarsi, innovare e creare nuove metodologie e tipologie di lavoro.

Pertanto, lo sviluppo delle competenze trasversali è, e sarà sempre più, una priorità nell’investimento delle proprie risorse sia economiche che personali a tutti i livelli. A tal proposito, il progetto Skills Act 4 VET ha come scopo la misurazione e lo sviluppo di alcune di queste capacità negli studenti di età compresa tra i 14 e i 18 anni.

Skills Act 4 VET è un progetto Europeo che mira ad individuare e accrescere le soft skills nei ragazzi prima, durante e dopo un periodo di tirocinio in un altro paese all’interno dell’UE. A tal fine è stato progettato un test specifico, risultato di una ricerca esplorativa preliminare, che ha consentito di identificare le principali competenze utili per adattarsi ad un contesto differente dal proprio.

Prima ancora di condurre le analisi necessarie per individuare tali competenze, sono state determinate le difficoltà emerse durante l’esperienza di mobilità grazie alle risposte e testimonianze riportate sia dagli studenti, sia dai docenti accompagnatori che dalle aziende ospitanti.

Le principali problematicità hanno riguardato aspetti linguistici e modalità di comunicazione, aspetti psicologici ed emotivi quali ad esempio la nostalgia di casa, aspetti legati alle specifiche attività di tirocinio e, infine, aspetti relativi alle differenze culturali quali diverse abitudini orarie, di modalità di lavoro e di spazio personale.

Dall’analisi di queste derivano le cinque competenze identificate: 

  • Lettura del contesto e adattabilità

Per lettura del contesto e adattabilità intendiamo le abilità di agire in modo consono e coerente con le specifiche caratteristiche dell’ambiente in cui ci si trova, che esso sia nuovo o familiare. Presuppone, allo stesso tempo, la capacità di riconoscerne i valori, le credenze, le risorse e i limiti di esso e delle singole persone che ne fanno parte.

  • Fiducia in sé

Questa competenza implica una fiducia nelle proprie abilità, capacità e idee, riconoscendo i punti di forza e di debolezza personali. Implica, inoltre, la convinzione di essere in grado di affrontare con successo le sfide e le richieste quotidiane.

  • Followership

Essa si riferisce alla capacità di supportare superiori e colleghi sul posto di lavoro, assumendosi la responsabilità del raggiungimento dell’obiettivo comune. Perciò, racchiude la capacità di dimostrare collaborazione e fiducia nei membri del gruppo migliorandone la coesione interna.

  • Consapevolezza culturale

Questa competenza si riferisce all’utilizzo di una modalità di interazione consapevole e rispettosa delle differenze culturali presenti all’interno del contesto. A ciò si collega la capacità di lavorare e comunicare con persone di diverso background culturale e sociale.

  • Proattività

Tale soft skill si riferisce alla capacità di creare opportunità piuttosto che limitarsi a reagire, agendo in anticipo rispetto ad una situazione futura. Ciò implica saper agire di propria iniziativa ed essere in grado di eseguire compiti ancor prima che essi siano richiesti.

In conclusione, le competenze trasversali possono e devono essere integrate in un percorso scolastico finalizzato a preparare gli studenti alle opportunità che un mondo sempre più globalizzato può presentare. Abituare i ragazzi, sin dalla giovane età, ad affrontare compiti complessi e stimolanti permette loro di applicare le loro conoscenze e capacità in modo pratico e sfidante.

Essere accompagnati in questo percorso da professori preparati in grado di restituire un feedback centrato e specifico su ognuno di loro gli può consentire di conoscersi in modo più approfondito ed evidenziare i propri punti di forza su cui far leva e le aree di miglioramento su cui lavorare, utili per orientarsi nelle future scelte professionali.

“Quanto più capisci te stesso, tanto più capirai il mondo” – Paulo Coelho